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Austria, uno dei paesi migliori per lanciare una start up

19/07/2022

Nell’immaginario collettivo l’Austria è il paese dello sci, delle montagne, di Vienna che occupa stabilmente il primo posto nelle classifiche di vivibilità mondiali. Ma in realtà non c’è solo questo. Senza dimenticare il fermento culturale che da sempre anima gli austriaci, il settore industriale pesa 1/3 del Pil, con una media superiore a quella dei Paesi dell’Unione Europea.

Il settore del turismo, che molti erroneamente considerano il traino principale dell’economia austriaca, pesa “soltanto” il 15% del PIL. L’Austria rappresenta per le imprese straniere sia uno sbocco di mercato che una location strategica di ricerca, di sviluppo e di sperimentazione, che ne fanno quindi uno dei paesi ideali per il lancio di start up, soprattutto nell’ambito tecnologico. Il merito va sicuramente alla competitività delle infrastrutture ma anche, alla forte collaborazione tra mondo delle imprese, fondi di private equity e venture capital e poli universitari. Senza dimenticare l’importante contributo in termini di finanziamenti e aiuti alle start up da parte del Governo. Un ruolo decisivo in tal senso lo riveste l’ ABA, Austrian Business Agency, l’ente controllato dal Ministero della Digitalizzazione e dell’Economia che facilita, anche dal punto di vista burocratico le start up che vogliono insediarsi in Austria.

In base ai dati ad oggi disponibili, nel 2020 le aziende austriache hanno investito un totale di 6,1 miliardi di euro in Ricerca e Sviluppo, con un contributo delle imprese estere di circa 2 miliardi di euro. Si tratta di un trend di crescita costante ventennale che ha contribuito a far diventare l’Austria un paese in cui si fa realmente innovazione, passando così da una precedente quota di PIL dell’ 1,54% all’attuale 3,23%, seconda nell’UE soltanto alla Svezia ed al Belgio. Questi numeri sono il risultato degli incentivi, anche di natura fiscale per gli investimenti in ricerca e sviluppo, di incentivi diretti e dell’eccellente lavoro fatto nel corso degli ultimi anni dai centri di ricerca austriaci.

Come accennavamo all’inizio del nostro articolo, l’Austrian Business Agency ha un ruolo determinante nel sostenere le imprese che vogliono stabilirsi in Austria. Marion Biber, responsabile per l’Italia di ABA ritiene che “considerando l’evoluzione del sistema economico globale nel prossimo futuro, la ricerca orientata verso sostenibilità e risparmio energetico, oppure le life sciences, settore per il quale in Austria si può trovare un terreno fertile per collaborazioni anche con il sistema universitario, le imprese italiane debbano essere fortemente interessate ad aprire in Austria“. L‘attività di ABA consiste soprattutto nel seguire i processi di internazionalizzazione delle aziende verso l’Austria e, come primo contatto per le aziende estere, fornisce gratuitamente supporto e soluzioni su misura agli imprenditori stranieri che intendono espandersi in Austria.

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